LA SCOPERTA DEL PICENO SULLE BICI IVEL

Dal 6 al 10 giugno 2018 la seconda edizione dell’iniziativa Picenum Tour che ospita social influencer di diverse regioni per raccontare le eccellenze del territorio e promuovere il turismo: anche quest’anno IVEL sarà lo sponsor tecnico che offrirà le proprie bici per la scoperta di uno dei più bei lungomare della nostra nazione: quello di San Benedetto del Tronto!

Raccontare a centinaia di migliaia di persone in Italia e all’estero le bellezza del Piceno, invitandole a visitare il territorio e a gustarne le eccellenze enogastronomiche, artistiche e culturali. Con questo obiettivo inizierà mercoledì 6 e si concluderà domenica 10 giugno la Cento Ore nel Piceno – seconda edizione, originale iniziativa organizzata dall’Associazione Picenum Tour, che ha deciso di ospitare food e travel blogger italiani per promuovere il turismo nel territorio.

La formula è semplice: un viaggio di 100 ore nel territorio, durante il quale otto blogger visiteranno luoghi caratteristici, parteciperanno a laboratori di cucina e assaggeranno i prodotti e i vini tipici del Piceno raccontati da alcuni dei più quotati interpreti per poi condividerli alle centinaia di migliaia di followers che ogni giorno cliccano sui loro blog o sui profili Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest in cerca di consigli e suggerimenti per organizzare una vacanza o un week-end, prenotare un volo, scegliere dove andare a pranzo o cena.

“L’amore per il Piceno – raccontano i soci della Picenum Tour – ci spinge ogni anno a cercare nuove forme di racconto e promozione della nostra terra. Accanto a iniziative collaudate, come la Mangialonga Picena che si terrà il 22 luglio pensiamo che coinvolgere alcuni social influencer apprezzati e seguiti in Italia e all’estero per dare voce alle nostre eccellenze oggi sia più importante che mai, anche per aiutare a mantenere alto l’appeal turistico della nostra provincia dopo il terremoto ”.

Dopo il centro storico di Ascoli, i blogger visiteranno diversi comuni del territorio tra cui Ripatransone, Grottammare, San Benedetto del Tronto e Offida.

“Un ringraziamento va a chi ha creduto nel progetto – sottolinea la Picenum Tour – accettando di aprire le porte ai blogger e sostenendoci in questo secondo viaggio-racconto per cui sono già arrivate tantissime candidature da parte dei blogger”.

Una piccola anteprima: venerdì 8 giugno 2018 sarà anche la data in cui verrà realizzato contestualmente all’evento uno dei video promozionali del progetto SOCIALCICERO , il primo socialnetwork che mette a contatto diretto turisti e guide (o potenziali) … siete curiosi? Beh basta seguire la pagina facebook di socialcicero e … attendere ancora un po’ 🙂

IL PROGRAMMA DI 100 ORE NEL PICENO

 

GIORNO 1 – Mercoledì 06 giugno 2018

10.00 – Arrivo dei partecipanti e sistemazione presso DI SABATINO RESORT

12.00 – Pranzo facoltativo presso SENDUICCERI’ di Ascoli Piceno

15.00 – Escursione guidata ad Ascoli Piceno

20.00 – Cena presso il CAFFÈ MELETTI di Ascoli Piceno

GIORNO 2 – Giovedì 07 giugno 2018

09.30 – Partenza per Roccafluvione

10.00 – Passeggiata naturalistica con ricerca del Tartufo dei Sibillini in collaborazione con l’AZIENDA TRIVELLI TARTUFI

12.00 – Visita AZIENDA TRIVELLI TARTUFI

13.00 – Pranzo presso l’Azienda Trivelli Tartufi di Roccafluvione curato dallo CHEF ANDREA MOSCA del ristorante Marili di Grottammare

20.00 – Cena presso LE SCUDERIE di Ascoli Piceno

GIORNO 3 – Venerdì 08 giugno 2018

09.00 – Check-out del Di Sabatino Resort e partenza per la città di San Benedetto del Tronto (rotonda d Porto d’Ascoli)

10:30 – Biciclettata con la IVEL con passaggio sul corso principale, Molo Sud e mercato del pesce di San Benedetto del Tronto

13.00 – Pranzo presso ATTICO SUL MARE di Grottammare

16.00 – Check-in presso IL SAPORE DELLA LUNA di Monteprandone

19.00 – Visita al Paese Alto di San Benedetto del Tronto con la salita presso il Torrione

20.00 – Cena presso la DEGUSTERIA DEL GIGANTE di San Benedetto del Tronto con la CHEF SABRINA TUZI

GIORNO 4 – Sabato 09 giugno 2018

12.00 – Pranzo leggero presso VI’/STRO’ di Offida

16.00 – Escursione guidata ad Offida con sosta Showroom SAN GIOVANNI FIOR DI FARINA

20.00 – Cena presso l’OSTERIA OPHIS di Offida

GIORNO 5 – Domenica 10 giugno 2018

09.00 – Escursione guidata a Ripatransone

12.00 – Pranzo presso l’Azienda LE CANIETTE a cura dello CHEF NIKITA SERGEEV

14.00 – Partenza dei partecipanti


Il mercato delle bici elettriche è in grande espansione, e i produttori offrono sempre nuovi modelli per raggiungere un numero maggiore di clienti. Poiché ultimamente le bici elettriche sono “di moda”, sono sempre più frequenti le offerte di bici elettriche economiche. Sono offerte veramente convenienti? Come evitare di incorrere in delusioni?

Prima di tutto …

Prima di tutto, sgombriamo il campo da un possibile equivoco: non stiamo parlando qui delle “bici elettriche” (fra molte virgolette) da poche centinaia di euro, offerte in vendita nei supermercati, o da rivenditori poco seri.

Sono mezzi che vi sconsigliamo assolutamente: sono pesanti, poco sicure, con scarsa autonomia, e soprattutto con batterie che solitamente smettono di funzionare dopo pochi mesi, se non dopo poche settimane.

Il prezzo di una bici elettrica è determinato principalmente dalla qualità dei componenti utilizzati. Spendendo poco non ci si può aspettare di avere il top della qualità. Le bici elettriche economiche comunque possono essere un buon acquisto, se si è consapevoli dei loro limiti.

Il giusto rapporto Qualità/Prezzo

Intorno ai 800/1000 euro, però si possono già incontrare delle bici elettriche di discreta/buona qualità come quelle della IVEL che ha a listino i modelli base ed anche modelli più evoluti.

Una bici elettrica in questa fascia di prezzo deve avere un telaio in acciaio, una batteria al litio con discreta capacità, un motore del tipo “a spazzole”, un semplice sensore di pedalata, un computer di bordo con le funzioni essenziali…
In definitiva, e ciò che più importa, sarà una bici leggermente pesante e con autonomia ridotta. Se pensate di usarla su percorsi brevi (10-15km) e con nessuna salita, e se non dovete sollevare spesso la bici (per farle fare una rampa di scale ad esempio), allora una bici così potrà lasciarvi soddisfatti. Il nostro consiglio è comunque quello di spendere qualcosa in più ed avere un mezzo di buona qualità.

Attenzione all’assistenza!

È necessario però fare attenzione, soprattutto all’assistenza post-vendita. Cercate delle garanzie precise da parte di rivenditore e produttore riguardo alla disponibilità di pezzi di ricambio, e alla possibilità di sostituzione gratuita in caso di rottura durante il periodo della garanzia. Particolarmente importanti sono le condizioni relative alla durata della garanzia sulla batteria: alcuni produttori offrono una garanzia completa di 2 o persino 3 anni – se le prestazioni della batteria decadono significativamente entro questo periodo, essa vi verrà sostituita gratuitamente.

IVEL è sempre a disposizione per garantirvi il miglior acquisto durevole nel tempo … chiedete ai nostri rivenditori che da anni scelgono la nostra azienda come unico fornitore di bici elettriche (e non solo!)

La nostra offerta di bici elettrica “economica”

La  IVEL 26″ SMART è stata pensata per soddisfare chi presta attenzione soprattutto al prezzo. Pur adottando un allestimento minimalista, la nuova IVEL 26″ SMART non rinuncia a caratteristiche estetiche e funzionali che solitamente si trovano in mezzi appartenenti ad una fascia di prezzo ben più alta. Si tratta di una due ruote a pedalata assistita dall’indole cittadina, pensata per muoversi in tutta praticità nel traffico urbano, per sconfiggere una volta per tutte lo stress da metropoli. Adatta ai percorsi urbani, IVEL 26″ SMART permette di viaggiare ad una velocità massima di circa 25 km/h. Questa due ruote ha un telaio in acciaio, batteria al litio montata in posizione orizzontale ed è proposta nella versione con ruote da 26”, in grado di garantire affidabilità e comfort in ogni condizione.

I MODELLI DI BICI ELETTRICHE IVEL


Ci stiamo riempiendo la vita di troppi oggetti tecnologici …

Torniamo alle origini quando per essere felici bastava una giornata di sole per scoprire il mondo ‘cavalcando’ le nostre fiammanti biciclette!

Quest’anno regala quell’emozione che solo una 2 ruote a pedali può suscitare nei cuori di grandi e piccoli !

Scopri tutti i nostri modelli in promozione nel mese di maggio per regalare e regalarti un po’ di aria all’aperto per staccare con tutta la tecnologia che ci circonda!

Puoi trovare la lista dei rivenditori autorizzati ivel in questa sezione

BICI PIEGHEVOLI IN PROMOZIONE

BICI ELETTRICHE IN PROMOZIONE


Se per hoverboard, monopattini elettrici e simili la legislazione è ancora in fase di transizione, per le bici elettriche il Codice della Strada si è già pronunciato. Bisogna indossare il casco sulla eBike? Si può percorrere una pista ciclabile con la bici elettrica? Serve la patente? Queste alcune domande che ronzano nella testa dei meno esperti, vediamo quali sono le regola da seguire.

Posso percorrere le piste ciclabili con la bici elettrica?

Sì, le eBike possono andare sulle piste ciclabili. In più, seguendo le regole delle bici tradizionali, va ricordato che bisogna condurle a mano su marciapiedi destinati a pedoni. Si può restare in sella negli attraversamenti ciclopedonali che vengono indicati con in quadrati posti al lato delle classiche strisce, anche se visto l’utilizzo misto va adattata la velocità riducendola.

Per gli attraversamenti pedonali, l’obbligo di conduzione a mano scatta nelle situazioni in cui il ciclista rischia di essere un intralcio o un pericolo per i pedoni, ad esempio in spazi stretti con folla numerosa.

Accessori: posso montare un carrello, un seggiolino o le luci?

Partendo dall’illuminazione, le eBike devono utilizzare luci bianche o gialle sull’anteriore e un catadiottro rosso sul posteriore (o un’illuminazione – sempre rossa – di tipo attivo. I catadriotti si trovano poi anche sulle ruote o ai lati del telaio e sono di colore giallo.

Il seggiolino per i bambini può essere montato sulle bici elettriche così come su quelle tradizionali e consente il trasporto per bambini fino a 8 anni, a patto che il dispositivo sia omologato e non intralci i movimenti o la visuale (standard EN14344).

Sulle eBike si può montare un carrello che non super il metro di altezza e i 50 chili di peso, da equipaggiare con le stesse luci o catadiottri previsti per la bici.

Infine è possibile montare accessori come computer di bordo, oggi sempre più vicini a vere e proprie strumentazioni da auto con tanto di navigatorei, supporti per smartphone e action cam. Attenzione alla musica con gli smartphone, vietato isolarsi con le cuffie perché rischia di distogliere l’attenzione dai rumori della città e degli altri veicoli/pedoni. Consentite la chiamate ma solo con vivavoce o auricolare.

pedelec e S-pedelc: qual è la differenza?

Con pedelec, termine a mio avviso terrificante per indicare le eBike, si indica un veicolo dove la forza muscolare è quella che si occupa del moto e il motore elettrico è un supporto. In pratica voi pedalate ma l’elettrico vi aiuta a faticare meno.

Come funziona la eBike? I sensori misurano la potenza fornita dalla nostra pedalata, la relativa cadenza e la velocità della bici elettrica. In base aquesti parametri (e alla modalità di assistenza scelta) si attiva il motore che comunque smette di fornire supporto oltre i 25 km/h: superata questa soglia tocca a voi pedalare senza alcun aiuto (norma valida anche in Europa). La pedelec, che può avere un motore da potenza continua di 250 watt, segue le stesse regole delle bici tradizionali: non serve l’assicurazione, non serve la patente, non c’è bisogno di un’età minima e il casco non è obbligatorio.

S-pedelec sta invece per Speed Pedelec. Il motore resta attivo fino ai 45 km/h, la potenza sale a 500 watt e, a livello di legge (in vigore dal gennaio 2017) , le eBike di questo tipo sonoinquadrate come i ciclomotori. Per guidarle serve il casco, il patentino o la patente AM. Inoltre deve esserci lo specchietto retrovisore, clacson e cavalletto e la bici elettrica va omologata, assicurata e immatricolata. Età minima per guidare la S-pedelec? 16 anni.

Da notare anche che, essendo paragonate ai “cinquantini”, si incappa nella “noia” legislativa relativa ai ricambi, che devono essere omologati e corrispondenti a quelli sul libretto di circolazione.

 eMTB: le mountain bike elettriche e cenni sul fuoristrada

Anche nel caso delle eMTB le regole da seguire sono le stesse se si viaggia su strada. In fuoristrada si incappa nel solito discorso relativo a limitazioni, ecologismo estremo e spesso pregiudizio; discorsi validi per i mezzi a motore e ripresi, anche se in una forma più leggera, per bici e bici elettriche

Il codice di condotta prevede di percorrere solo sentieri dove l’accesso in bicicletta è consentito, evitare quelli limitati ai soli pedoni o le proprietà private, informarsi sulle limitazione delle aree di interesse naturalistico. Portare le ruote al bloccaggio danneggia il sentiero e andrebbe evitato, così come sono da evitare passaggi a velocità folli di fianco agli escursionisti a piedi o il “fuoripista” che influirebbe negativamente sull’erosione causata dalla scorrimento delle acque piovane causa abrasione del manto erboso o del sottobosco.

Il buon senso suggerisce di utilizzare il casco, validissimo salvavita anche in strada, per via dei maggiori rischi di un percorso fuoristrada, dalla radice alla pietra passando per il ramo d’albero…

 


La primavera 2018 sarà un’esplosione di colori e di nuovi modelli per il mondo IVEL.

Già a partire da fine marzo 2018 saranno disponibili tutti i nuovi modelli di bici elettriche “targate” IVEL, progettate sempre con lo stesso stile italiano e l’attenzione ai dettagli che hanno reso le nostre bici apprezzate in tutta europa … ma non solo!

Abbiamo pensato a tutti quei ciclisti che “vorrei ma non posso”, ai potenziali clienti che hanno visto nel prezzo l’unico ostacolo all’acquisto di  una bici a pedalata assistita … eh si, anche in IVEL siamo molto attenti alle dinamiche del mercato economico nazionale ed è per questo che a partire da questo mese tutti i nostri modelli hanno una diminuzione del prezzo di oltre il 10% !

MA ABBIAMO FATTO MOLTO DI PIÙ

Proprio per incentivare il mercato delle biciclette a pedalata assistita, noi di IVEL abbiamo progettato tre nuovi modelli che hanno caratteristiche di primo livello ad un prezzo da “centro commerciale” … ma con la nostra qualità!

Andiamole a conoscere …

IVEL 26″ TOURING

Il modello 26″ TOURING che affianca il collaudato modello CITY riprendendone le principali caratteristiche, si distingue da questa per l’adozione di un telaio che agevola la salita in sella e per l’introduzione del freno a disco anteriore.

Si tratta di una due ruote a pedalata assistita dall’indole cittadina, pensata per muoversi in tutta praticità nel traffico urbano, per sconfiggere una volta per tutte lo stress da metropoli. Adatta ai percorsi urbani, Ivel 26″ Touring  permette di viaggiare ad una velocità massima di circa 25 km/h. Questa due ruote ha un telaio in lega di alluminio, si distingue per l’adozione di un telaio che agevola la salita in sella, per l’introduzione del freno a disco anteriore ed è proposta nella versione con ruote da 26”, in grado di garantire affidabilità e comfort in ogni condizione.

La 26″ Touring viene offerta ad un prezzo in ogni caso molto concorrenziale per una mezzo allestito in modo molto completo!

IVEL 26″ SMART

il modello IVEL SMART 26” invece è stato pensato per soddisfare chi presta attenzione soprattutto al prezzo. Pur adottando un allestimento minimalista, la nuova SMART 26″ non rinuncia a caratteristiche estetiche e funzionali che solitamente si trovano in mezzi appartenenti ad una fascia di prezzo ben più alta. Prima caratteristica tra tutte la batteria al litio montata in posizione orizzontale oltre alla qualità ed al servizio che speriamo abbiate percepito con la gestione degli altri nostri modelli.

Si tratta di una due ruote a pedalata assistita dall’indole cittadina, pensata per muoversi in tutta praticità nel traffico urbano, per sconfiggere una volta per tutte lo stress da metropoli. Adatta ai percorsi urbani, IVEL 26″ SMART permette di viaggiare ad una velocità massima di circa 25 km/h. Questa due ruote ha un telaio in acciaio, batteria al litio montata in posizione orizzontale ed è proposta nella versione con ruote da 26”, in grado di garantire affidabilità e comfort in ogni condizione.

 

La 26″ SMART viene offerta ad un prezzo in diretta concorrenza con la grande distribuzione e abbinato all’assistenza che i rivenditori IVEL sanno offrire (sempre affiancati da noi produttori), sarà sicuramente motivo di un grande successo di pubblico e di vendite!

IVEL 20″ METRO PIEGHEVOLE

La Bici elettrica pieghevole IVEL 20″ METRO è progettata per chi ha poco spazio e vuole un mezzo elettrico versatile e compatto: dai camperisti agli appassionati della nautica e a coloro che costretti a lasciare l’auto in un lontano parcheggio vogliono muoversi in libertà tra le strade del centro cittadino. IVEL 20″ METRO  è un aggiornamento del precedente modello iVel pieghevole con l’adozione di un telaio dalla linea più moderna ed un prezzo molto aggressivo. Con le ruote da 20″ è facilmente ripiegabile per essere conservata o trasportata dove si vuole.


Due amanti in bicicletta non attraversano la città, la trapassano come una nuvola, su pedali di vento – Didier Tronchet

Il regalo ideale per un San Valentino sempre in movimento è la bici elettrica IVEL 26″ che solo per oggi è in promozione a soli 920,00 euro!!

Si tratta di una due ruote a pedalata assistita dall’indole cittadina, pensata per muoversi in tutta praticità nel traffico urbano, per sconfiggere una volta per tutte lo stress da metropoli. Adatta ai percorsi urbani, Ivel 26″ City + permette di viaggiare ad una velocità massima di circa 25 km/h. Questa due ruote ha un telaio in lega di alluminio ed è proposta nella versione con ruote da 26”, in grado di garantire affidabilità e comfort in ogni condizione.

Ogni donna sarà stregata dallo stile retrò della e-bike femminile, evocatrice di altri tempi, ma bilanciata da tecnologie all’avanguardia, che permetteranno di trasformare la vostra mobilità in una piacevole passeggiata all’aperto senza sforzo, per un momento di complicità da attendere con trepidazione.


Nella città gigliata arriva il FlorencE-bike Festival: un incontro che mostrerà un progetto di città sostenibile a partire dalla mobilità. Lo spostamento a pedali sarà collegato a arte, ambiente e salute. Il festival si terrà al parco delle Cascine dal 13 al 15 aprile (in concomitanza con la De Rosa Gran Fondo Firenze), potranno partecipare sia cittadini sia istituzioni. Verranno proposti prodotti innovativi che tutti avranno la possibilità di provare grazie ad un “bike test” aperto.

Dopo cinque edizioni dedicate ai cicli vintage del Florence Bike Festival la rassegna in programma ad aprile nel centrale Parco delle Cascine si tramuta in FlorencE-bike Festival lasciando spazio alle bici a pedalata assistita.

Un salto evolutivo nel tempo voluto per fare fronte al crescente interesse per un comparto emergente che sta conquistando sempre più estimatori di pedalate cittadine, turistiche e ludiche.

Dal 13 al 15 aprile 2018, dunque, al villaggio immerso nel verde del capoluogo toscano gli stand saranno all’insegna delle novità elettriche dei principali produttori di city bike, touring, mountain bike e bici da corsa. Modelli, questi ultimi, che si stanno diffondendo tra i ciclo amatori e che potrebbero avere una spazio dedicato all’interno della De Rosa Gran Fondo Firenze, gara che si svolge in concomitanza con il FlorencE-bike e che nelle passate edizioni ha attirato oltre 3.000 appassionati.

Se l’ammissione delle e-bike alla gran fondo sulle strade del Mugello è incerta, di sicuro sarà possibile provare i modelli su percorsi specifici per ogni tipologia di ciclo. Probabile è pure l’organizzazione di una gara apposita per bikers con la “scossa”, magari con le e-MTB, i modelli più in voga al momento.

L’intento della prima edizione rimane, però, quello di essere un laboratorio della mobilità urbana ecologica e sostenibile a Firenze e fornire un supporto per un progetto di città con una mobilità a pedali integrata con “la cultura, l’arte, l’ambiente e la salute dei cittadini”. Per creare un modello efficiente e attrattivo da replicare a livello internazionale. Obiettivi di medio termine sono il coinvolgimento della città e del territorio metropolitano e l’ampliamento con convegni e manifestazioni realizzate con università e operatori commerciali e imprenditoriali.

Per tutte le informazioni consultate il sito fbf.bike


Le bici elettriche sono impermeabili? È possibile guidare una e-bike sotto la pioggia ? Come posso pulirla in modo sicuro in seguito? Questa è una delle tante domande che molte persone chiedono quando considerano l’acquisto di una bici elettrica perché … ogni tanto piove e le pozzanghere abbondano (visto lo stato delle nostre strade!) .

Iniziamo col rispondere alla prima e fondamentale domanda: “Si può usare la bici elettrica quando piove?” Assolutamente sì. Il motore e la batteria di una bici elettrica non corrono il rischio di essere bagnati, sono protetti e ci permettono di pedalare in tutta tranquillità anche se ci sorprende un acquazzone. L’importante è evitare passaggi allagati, che rischiano di compromettere il corretto funzionamento del motore e …seguire questi semplici “suggerimenti”

Consiglio #1: Usare un abbigliamento adeguato

Arrivare ad un appuntamento inzuppati non è molto piacevole! Per evitare ciò, potete indossare un impermeabile o delle scarpe gommate. Tuttavia, in commercio esistono anche delle sovra scarpe, un accessorio da inserire sopra le vostre calzature prima di intraprendere il tragitto.

Consiglio #2: Moderare la velocità e rendersi visibili

Quando piove, meglio moderare la velocità e fare in modo da essere facilmente individuabili dagli automobilisti. Sembrerebbe il consiglio più scontato ma di certo è il più importante. Pioggia e velocità non vanno d’accordo, in quanto si riducono la tenuta della strada e soprattutto i tempi di reazione. Perciò è necessario procedere con una certa cautela.

Ricordate anche di rendervi visibili: posizionate luci lampeggianti sul lato posteriore della vostra E-bike e indossate indumenti con materiali catarinfrangenti.

Consiglio #3: Controllare la pressione delle gomme

Regolare la pressione degli pneumatici è fondamentale per preservarne l’aderenza sull’asfalto. Buona norma sarebbe sostituire le gomme della vostra E-bike durante il passaggio dall’estate all’inverno ma, se non riuscite a farlo, potete sgonfiare un po’ le ruote per aumentare il grip sull’asfalto.Per scegliere la pressione giusta bisogna considerare sia il peso di chi userà la bici sia quello dello pneumatico utilizzato.

Consiglio #4: Affrontare le curve con cautela ed evitare le linee segnaletiche

Vicino ad una curva, il consiglio è sempre quello di frenare con largo anticipo al suo inizio e scegliere traiettorie più ampie possibile. Ciò è utile per mantenere la massima aderenza tra l’E-bike e l’asfalto.

Indispensabile è, altresì, evitare il transito su linee segnaletiche, rotaie, tombini in quanto estremamente scivolosi durante la pioggia.

Per il resto fatevi guidare sempre dal buonsenso e ogni tanto- soprattutto dopo lunghi periodi di inattività – portate la vostra amata e-bike dal vostro ciclista di fiducia per fagli fare un bel check-up …se avete acquistato una bici elettriva IVEL la lista dei nostri rivenditori autorizzati la trovate in questa pagina


SAFETY & ELECTRIC MOBILITY EXPO

Dal 14 al 18 Aprile 2018, è in programma a Roma la prima fiera sulla mobilità sostenibile. La prima edizione di SEM (Safety & Electric Mobility Expo), avviene in concomitanza con la rassegna di Formula E, un campionato automobilistico interamente dedicato alle auto elettriche, in programma nella capitale nella prossima primavera. Lo scopo è sviluppare un’educazione alla mobilità sostenibile, puntando soprattutto sull’uso di e-bike ed auto elettriche.

Una fiera evento

La fiera SEM Safety & Electric Mobility Expo, è uno dei primi eventi green in programma alla Fiera di Roma della Capitale. Per la rassegna, prevista dal 14 al 18 Aprile, si prevede la costruzione di sei padiglioni e un’area esterna nella quale verranno ospitati tutti i leader nel campo della mobilità sostenibile. Non si parlerà solo di auto ibride e ad idrogeno, ma ampio spazio sarà riservato alle due ruote, in particolare le e-bike. Durante la manifestazione, infatti, sono previste non solo delle rassegne che puntano ad incrementare l’uso delle bici elettriche, ma anche dei veri e propri concorsi stile grand prix, con lo scopo di decretare la migliore e-bike sul mercato.

Il presidente della rassegna Giuseppe Nucci dichiara: «Il Sem si rivolge ai cittadini puntando su una mobilità elettrica ed alternativa». Lo stesso organizzatore ammette di essere cosciente della sfida che si vuole intraprendere nel prossimo anno, ma la mobilità elettrica merita spazio e manifestazioni create ad hoc, proprio per sottolineare la sua importanza in merito alla Sicurezza Stradale. SEM Expo 2018 è frutto della collaborazione tra due enti molto importanti: Fiera di Roma e EMC-TV Electric Mobility Channel, il primo canale totalmente green di promozione ecosostenibile.

E-bike al centro dell’interesse

Non solo auto, quindi, ma anche due ruote, ed in particolare modo le e-bike che, negli ultimi anni, stanno conquistando una fetta di pubblico sempre più consistente e che, nel corso della manifestazione, saranno protagoniste del primo concorso ‘grand prix’ che premierà la migliore sul mercato.
Protagoniste della fiera saranno quindi le e-bike e la loro funzionalità, in particolar modo ambientale. Lo scopo è quello di educare, con intelligenza, la popolazione ad usare l’e-bike durante i loro viaggi in città e a disincentivare l’uso di macchine ad alimentazione fossile. Durante la manifestazione verranno anche trattati temi sulla sicurezza stradale, le barriere autostradali e gli asfalti intelligenti.


Graziella l’originale dal 1964

La bicicletta pieghevole Graziella nasce nel 1964 dal progetto creativo di Rinaldo Donzelli.
Il profumo di libertà e l’aria sbarazzina degli anni ’60 si rispecchiano nell’eleganza di questa bici raffinata destinata ad entrare nella storia.
La primissima serie del 1964, prodotta inizialmente a brand Bottecchia dall’azienda Carnielli di Vittorio Veneto (Tv) si distinse subito per la sua straordinaria praticità. Robusta, pieghevole ed unica, la Graziella poteva essere comodamente riposta nel portabagagli delle macchine utilitarie; da piegata occupava infatti uno spazio di 75x60x30 cm per un peso complessivo di 16 kg.
Nel 1971 subì un restyling in cui venne aumentato il diametro delle ruote e furono aggiunti particolari come il portapacchi in tinta.

La Graziella fu prodotta fino alla fine degli anni ottanta. I modelli originali sono oggetto di collezionismo e modernariato.

Ma perché  il nome Graziella è ancora così magico? 

Era magico anche l’anno in cui fu progettata, il 1961, da Rinaldo Donzelli e costruita da Teodoro Carnielli di Vittorio Veneto. Divenne immediatamente un simbolo del made in Italy capace di generare una assoluta novità: una elegante bici pieghevole destinata per oltre 20 anni ad essere un punto di riferimento e quindi di imitazione anche da parte di altre marche come l’Atala, la Legnano, L’Aurelia, la Bianchi ecc…, ma la Graziella era inconfondibile. Uno dei tratti distintivi, oltre al fatto che era la prima pieghevole che si vedeva in Italia, era Il portapacchi che fungeva anche da telaio: non c’erano i consueti foderi e i forcellini erano saldati direttamente al portapacchi. In quel periodo, 20 anni dopo la guerra, la rimonta morale, sociale ed economica dell’Italia era in piena velocità.  E la Graziella arrivò a sconvolgere un mercato che era fatto di bici povere e anche un po’ tristi, passate da padre in figlio. Come si vede dalle prime foto affascinò personaggi famosi e prendendo spunta da una delle foto venne definita “la Rolls Royce di Brigitte Bardot”.

Facile quanto sicura smontabilità

Allo scopo la meticolosa Carnielli montava in dotazione una piccola trousse di attrezzi appositamente realizzati, da inserire in parti dedicate del telaio onde portarli sempre con se. Aveva pure un blocca sterzo inserito nel telaio.

Il marketing di altri tempi

Comperando alcuni modelli  della graziella (per esempio la Graziella Flor) si riceveva in omaggio il 45 giri della Fonit Cetra “io vado sul fiore…vieni anche tu”. Operazioni di marketing che oggi forse fanno sorridere, ma che all’epoca erano vissute dai clienti come una grande offerta: era molto difficile che in famiglia di fosse un giradischi, ma i mangiadischi erano a portata di tutte le tasche e ci stavano sul portapacchi della Graziella: incredibile trovata per sentire musica in giro con gli amici.

DOCEVITA: un classico in chiave moderna con originalità e finiture di gran classe!

Le bici pieghevoli IVEL sono l’interpretazione in chiave moderna con originalità e finiture di gran classe della classica Graziella.  Progettate principalmente per un uso urbano, le bici pieghevoli progettate da IVEL hanno il grande vantaggio di combinarsi con i mezzi pubblici potendo viaggiare, da piegate, su autobus, metro e treni gratuitamente.

Sulle nostre strade torna un must rivisitato IVEL: la bici pieghevole DOLCEVITA ripropone un classico in chiave moderna con originalità e finiture di gran classe.
Ruote di taglia 20″, forcella anteriore con finitura ispirata alle bici degli anni 70 e la possibilità di essere ripiegate grazie ad un meccanismo sul tubo obliquo: sono solo alcune delle caratteristiche che rendono la tua bici IVEL unica e inimitabile …come te!
Scoprila nei colori BIANCO, ROSSO E VERDE ACQUA.